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giovedì 28 agosto 2014

Una Sera In Giallo

Era una serata buia, la luna rischiarava a malapena la strada. La pioggia scendeva silenziosa, e l'unica luce proveniva dai lampioni posizionati lungo il vialetto. Due persone stavano discutendo all'angolo della strada, appena riparati dal sottotetto. Entrambi continuavano a guardarsi intorno in maniera molto agitata. Cercavano sicuramente di non essere visti. Il detective però era molto furbo. Appostato nella sua macchina, aspettava che se ne andassero per pedinarli dal vicolo davanti a loro.
Finalmente i due si separarono, così l'investigatore accese la sua automobile e iniziò a seguire uno dei due, mantenendo le dovute distanze.
Il malvivente entrò però nel parco. Il detective si decise dunque ad indossare il suo impermeabile alla Sherlock Holmes ed a scendere dall'automobile. Accelerò il passo per riuscire a star dietro al passo veloce della sagoma pedinata, ma a causa della pioggia la perse di vista.
Dopo una manciata di minuti passati a guardarsi in giro, decise di entrare nell'unico edificio adiacente al parco, uno stabilimento abbandonato. Lì avrebbe potuto trovare riparo, e chissà, forse pure il fuggitivo.
Ma una sorpresa lo aspettava all'interno. Una banda di gangster cominciò a sparare a raffica non appena l'uscio si aprì. Evidentemente l'uomo si era accorto di essere seguito e aveva chiamato rinforzi. Appena il fumo degli spari si dissolse però, la gang si accorse di avere praticamente sparato al vuoto.
Anche il detective si era accorto di essere stato scoperto, così chiamando le pattuglie delle vicinanze fece scendere il panico sulla piccola banda mafiosa, che impaurita dalle forti sirene della polizia e atterriti dall'idea della galera, se la diede a gambe, lasciando da solo il malvivente ricercato dall'ispettore.
Fu quindi facile catturare la preda e concludere il caso per il detective. Ora non restava che catturare anche l'altro ladro.
Non fu facile far cantare il prigioniero durante l'interrogatorio, ma si sa, davanti al poliziotto buono e al poliziotto cattivo nessuno riesce a resistere. Così si scoprì dunque l'identità del secondo ricercato; un trafficante d'armi arrivato da poco in città.
Nessuno sapeva dove risiedeva, ed era difficile trovare la pista giusta in mezzo a tutte le gang mafiose della città. Le talpe non erano ben informate.
Dopo mesi e mesi di appostamenti però, il detective riuscì a rintracciare una piccola partita di armi entranti in città, e il venditore corrispondeva esattamente all'identikit del ricercato.
Accompagnato da tre pattuglie, si diresse quindi nella zona portuale. Era un luogo malfamato. Erano molti i gangster che vi si ritrovavano per bere insieme, giocare d'azzardo e ballare il tango. E in mezzo a tutta quella folla, doveva esserci per forza il malvivente.
Così, con la massima tranquillità, gli agenti in borghese si sedettero ai tavoli, tenendo d'occhio tutte le casse che entravano e uscivano dai locali. E proprio quando avevano perso la speranza, ecco avvistato un carico piuttosto pesante per del semplice whisky.
Ad un gesto del detective, tutti i poliziotti si gettarono sopra colui che portava la casse.
Una volta arrestato e riconosciuto dal compagno, fu sbattuto in cella. E il detective riuscì a risolvere perfettamente un altro caso.

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